Da Dante a Foscolo, da Leopardi a Vladimir Nabokov, da Giacosa a Lewis Carroll, da Leonardo di Vinci a Picasso, la storia degli scacchi è ricca di nomi celebri che hanno permesso al gioco di essere apprezzato e conosciuto anche al di là del puro aspetto agonistico.
Forse l’artista più rappresentativo per gli scacchi è il pittore francese Marcel Duchamp che, come più volte ebbe modo di affermare lui stesso, fu prima di tutto un giocatore di scacchi e poi un artista.
Dipinse vari quadri a soggetto scacchistico: “La partita a scacchi” (1910); “Ritratto di giocatori di scacchi” (1911); “Il Re e la Regina circondati da nudi veloci” (1912).
In una lettera del 1919 scrisse: “La mia attenzione è completamente assorbita dal gioco, giorno e notte… Dipingo per vivere ma vivo per giocare a scacchi”.