Nel percorso di crescita e consolidamento dell’ASD Circolo Scacchistico di Montella, alcune figure hanno saputo lasciare un’impronta particolarmente significativa. Tra queste, quella di Vito Zarrilli occupa un posto di rilievo non solo per la durata del suo impegno, ma per la qualità e la profondità con cui ha saputo interpretare il proprio ruolo all’interno dell’associazione.

Vicepresidente dell’ASD dal 2019, Vito ha accompagnato lo sviluppo dell’Associazione con una presenza continua, attiva e competente. Il suo contributo non si è mai limitato ai compiti formali previsti dallo statuto: ha svolto e continua a svolgere un ruolo cruciale nella gestione delle attività ordinarie, essenziali per il buon funzionamento dell’Associazione. In ogni fase della vita associativa – dalla programmazione annuale fino all’ultimo dettaglio organizzativo di un torneo – la sua figura rappresenta un punto di equilibrio e affidabilità.

La sua capacità di coniugare visione strategica e operatività concreta lo ha reso, nel tempo, una delle anime del Circolo. Sempre pronto a mettersi in gioco, a risolvere problemi pratici, a proporre nuove idee per rendere l’associazione più inclusiva e dinamica, Vito è un dirigente apprezzato non solo all’interno del nostro organigramma, ma anche da molti collaboratori esterni che ne riconoscono il rigore, la passione e lo spirito di servizio.

Accanto al ruolo istituzionale, c’è anche quello – altrettanto importante – di genitore. Vito è padre di tre giovani scacchisti che rappresentano un orgoglio per il nostro Circolo: Enzo Maria, Niccolò e Michele Maria. I tre fratelli hanno già saputo distinguersi per talento, impegno e sportività, crescendo non solo come giocatori, ma anche come piccoli ambasciatori dello spirito che anima la nostra associazione. In questo contesto, il contributo della famiglia Zarrilli è stato ed è fondamentale: una presenza assidua e collaborativa, che ha saputo trasformare la passione personale in un’occasione di crescita collettiva.

Il lavoro svolto da Vito in questi anni rappresenta un esempio concreto di cosa significa essere dirigente in un’associazione sportiva dilettantistica: mettere le proprie competenze al servizio della comunità, con uno stile sobrio ma incisivo, senza clamore, ma con costanza. Grazie alla sua visione e al suo impegno, l’Associazione ha potuto rafforzare le proprie basi, ampliare le proprie attività e coinvolgere un numero crescente di giovani e famiglie in un progetto educativo fondato sui valori degli scacchi.

Nel mondo associativo, spesso fatto di fatica silenziosa e di lavoro dietro le quinte, è giusto ogni tanto fermarsi a riconoscere il valore di chi contribuisce in modo decisivo alla crescita di una realtà collettiva. Il nostro grazie a Vito non è solo un omaggio, ma anche un segnale di quanto siano importanti – oggi più che mai – figure che sappiano unire passione, competenza e spirito di servizio: quell’attività volontaristica di cui tanto si sente il bisogno per la creazione di una comunità coesa e solidale.